Siti Unesco nel mondo

Hai mai sentito parlare dei siti Unesco nel mondo? Scommetto che almeno una volta nella vita ne hai visitato uno, magari senza sapere che fosse un patrimonio mondiale!!

Ma entriamo un po più nello specifico per capire cos’è questo ente, come opera, perché è importante, ma soprattutto quali sono i siti Unesco nel mondo.

L’UNESCO, acronimo di United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite fondata nel 1945. L’obiettivo principale dell’UNESCO è di promuovere la pace e la sicurezza internazionale attraverso la cooperazione nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione.

Fondata durante la Conferenza dei Ministri Alleati dell’Educazione, la sua Costituzione è stata firmata il giorno 16 novembre 1945 ed entrata in vigore il giorno 4 novembre 1946, dopo la ratifica da parte di venti Stati.

Dove si trova la sede del UNESCO?

La sede dell’UNESCO si trova a Parigi, in Francia. Più precisamente, si trova nel VII arrondissement, nella Rue de la Paix, presso il quartiere denominato Quartier Latin. La sede dell’UNESCO è ospitata in un imponente edificio di 7 piani, noto come “Tour de l’UNESCO”, che si affaccia sulla Senna. L’edificio è stato inaugurato nel 1958 e ha subito un importante restauro nel 2005 per garantire la sua stabilità e sicurezza.

La struttura è stata realizzata dai tre progettisti Pier Luigi Nervi, Bernard Zehrfuss e Marcel Breuer, sotto la supervisione di un gruppo di cinque architetti di fama internazionale, chiamato Les Cinq, formato da Lucio Costa, Walter Gropius, Le Corbusier, Sven Markelius e Ernesto Nathan Rogers.

Chi è il presidente Unesco attuale?

Attualmente non esiste una figura di “presidente” dell’UNESCO, ma un Direttore Generale. L’attuale Direttore Generale dell’UNESCO è Audrey Azoulay, una politica francese che ha assunto l’incarico il 15 novembre 2017. Azoulay è stata la prima donna a essere eletta a questo ruolo e ha preceduto la bulgara Irina Bokova. L’incarico di Direttore Generale dell’UNESCO ha una durata di 4 anni e può essere rinnovato per un solo mandato.

Audrey Azoulay ha svolto un ruolo fondamentale nella salvaguardia del patrimonio culturale durante i conflitti armati. Ha collaborato con Francia e Emirati Arabi Uniti nel dicembre 2016, annunciando una serie di iniziative congiunte. Inoltre, ha firmato la dichiarazione di Firenze sulla distruzione dei siti culturali al primo vertice della cultura del G7 nel marzo 2017.

La proposta di risoluzione 2347 sulla protezione del patrimonio culturale nei conflitti armati, presentata da Francia, Italia e UNESCO, è stata unanimemente approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 24 marzo 2017, con Azoulay a presentarla.

Che cos’è l UNESCO e di cosa si occupa?

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) è l’agenzia delle Nazioni Unite che contribuisce alla costruzione della pace attraverso la cooperazione internazionale in materia di istruzione, scienza e cultura.

L’UNESCO promuove la cooperazione internazionale e la buona governance culturale attraverso le convenzioni e i progetti culturali riguardanti i siti UNESCO nel mondo. Questi programmi costituiscono un sistema olistico basato sui diritti umani e valori condivisi, contribuendo così al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’UNESCO svolge un ruolo chiave nella promozione della diversità culturale, della pace, dell’educazione, della scienza e della cultura, impegnandosi in modo particolare per la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale dell’umanità.

Cosa rientra nel patrimonio dei siti Unesco nel mondo?

Una delle missioni fondamentali dell’UNESCO consiste nell’identificazione, nella protezione, nella salvaguardia e nella trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo. L’UNESCO si impegna a promuovere la cooperazione internazionale e la buona governance culturale attraverso progetti culturali e convenzioni sui siti UNESCO nel mondo, lavorando in collaborazione con le comunità locali, i governi e gli esperti per preservare e promuovere la diversità culturale e la bellezza della natura in tutto il mondo.

L’obiettivo finale è quello di garantire che il nostro patrimonio, sia esso culturale o naturale, possa essere apprezzato e conservato per le generazioni future. Il patrimonio culturale e naturale racchiuso nei siti UNESCO nel mondo costituisce una preziosa eredità del passato che abbiamo il privilegio di godere oggi e di trasmettere alle generazioni future.

Questo patrimonio è una fonte insostituibile di vita e di ispirazione per l’umanità. Luoghi unici e diversi, come le selvagge distese del Parco Nazionale di Serengeti in Africa Orientale, le Piramidi d’Egitto, la Grande barriera corallina australiana e le cattedrali barocche dell’America latina, sono tutti parte del nostro Patrimonio Mondiale e rappresentano la straordinaria varietà e bellezza della natura e della cultura del nostro pianeta.

La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale, adottata dall’UNESCO nel 1972, prevede che i beni candidati possano essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale come:

– patrimonio culturale:

1. monumenti: opere architettoniche, plastiche o pittoriche monumentali, elementi o strutture di carattere archeologico, iscrizioni, grotte e gruppi di elementi di valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico,
2. agglomerati: gruppi di costruzioni isolate o riunite che, per la loro architettura, unità o integrazione nel paesaggio hanno valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico,
3. siti: opere dell’uomo o opere coniugate dell’uomo e della natura, come anche le zone, compresi i siti archeologici, di valore universale eccezionale dall’aspetto storico ed estetico, etnologico o antropologico.

– patrimonio naturale:

1. i monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche e biologiche o da gruppi di tali formazioni di valore universale eccezionale dall’aspetto estetico o scientifico,
2. le formazioni geologiche e fisiografiche e le zone strettamente delimitate costituenti l’habitat di specie animali e vegetali minacciate, di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico o conservativo,
3. i siti naturali o le zone naturali strettamente delimitate di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico, conservativo o estetico naturale

– paesaggio culturale (dal 1992):

1. paesaggi che rappresentano “creazioni congiunte dell’uomo e della natura”, così come definiti all’articolo 1 della Convenzione, e che illustrano l’evoluzione di una società e del suo insediamento nel tempo sotto l’influenza di costrizioni e/o opportunità presentate, all’interno e all’esterno, dall’ambiente naturale e da spinte culturali, economiche e sociali. La loro protezione può contribuire alle tecniche moderne di uso sostenibile del territorio e al mantenimento della diversità biologica

Come vengono riconosciuti i siti Unesco nel mondo?

Il concetto di Patrimonio Mondiale è straordinario perché si applica universalmente e i beni che lo costituiscono appartengono a tutte le popolazioni del mondo, non solo a quelle dei territori in cui si trovano. Per essere inclusi nella Lista dei siti UNESCO in tutto il mondo, i siti devono essere di eccezionale valore universale e soddisfare almeno uno dei 10 criteri stabiliti nelle Linee Guida Operative.

Questi criteri servono a garantire che i siti abbiano una straordinaria importanza culturale o naturale e siano rappresentativi della diversità del patrimonio mondiale. L’UNESCO promuove la protezione e la conservazione di questi luoghi per assicurare che siano apprezzati e preservati per le generazioni future, in modo che tutti possano apprezzare la bellezza e la diversità della cultura e della natura in tutto il mondo.

Ecco le linee guida:

i) Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo.

(ii) Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lungo arco temporale o all’interno di un’area culturale del mondo, sugli sviluppi dell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio.

(iii) Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa

(iv) Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.

(v) Essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture) o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto vulnerabile per effetto di trasformazioni irreversibili.

(vi) Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale.

(vii) Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica.

(viii) Costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative.

(ix) Costituire esempi significativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini.

(x) Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, adatti per la conservazione in situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.

Chi decide quali sono i siti Unesco nel mondo?

La decisione di includere un sito nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO è presa dal Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, che è composto da rappresentanti di 21 Stati membri eletti per un mandato di quattro anni. Il Comitato si riunisce una volta all’anno per valutare le candidature dei siti proposti dagli Stati membri e decidere quali di essi dovrebbero essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale.

I candidati sono valutati in base ai criteri di selezione stabiliti dall’UNESCO e al loro valore universale eccezionale. La decisione del Comitato è basata sulla raccomandazione dell’ICOMOS (Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti), che valuta il valore storico, culturale e architettonico dei siti, e dell’UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), che valuta il valore ecologico e ambientale dei siti naturali.

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La Lista del Patrimonio Mondiale

La Convenzione del Patrimonio Mondiale prevede la creazione della Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List – WHL), che raccoglie tutti i beni culturali e naturali che il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO ha riconosciuto come aventi un Valore Universale Eccezionale (Outstanding Universal Value). L’inclusione nella WHL avviene sulla base di rigorosi criteri di selezione che valutano l’importanza storica, culturale, architettonica ed ecologica dei siti proposti dagli Stati membri.

La Lista del Patrimonio Mondiale è una testimonianza della diversità e dell’importanza del patrimonio culturale e naturale del mondo e rappresenta uno strumento di sensibilizzazione e protezione di questi tesori per le generazioni future.